venerdì 28 febbraio 2014

W- Come Wassail

L'atmosfera di questo wassail rievoca le antiche pratiche contadine legate al wassailing, cioè alle bevute benaugurali durante le festività natalizie.
La forma più antica della celebrazione Wassail prevedeva la benedizione degli alberi e in particolare dell'albero delle mele: i partecipanti portavano caraffe di sidro nei frutteti, bevevano alla salute dei meli e del raccolto futuro, e versavano il sidro intorno alle radici degli alberi. Durante il rito si cantavano o recitavano delle formule magiche, si faceva gran baccano battendo pentole e tegami, si mangiavano focacce dolci, e si donavano allo spirito dell’albero delle focacce inzuppate di sidro, che venivano poste sui rami della pianta in segno di ringraziamento. Ancora oggi in molte parti della Gran Bretagna si celebra l'Apple Wassail nella dodicesima notte del Natale ossia il 6 gennaio che segna la fine delle celebrazioni natalizie.
Successivamente i brindisi dai frutteti si spostarono anche nel villaggio con visite benaugurali di porta in porta, che ripetevano le antiche strofe e ne aggiungevano altre, alla salute dei padroni di casa e alla loro prosperità.
Nel Medioevo gruppi di giovani questuanti cantavano e suonavano per le strade dietro il compenso di libagioni o di denaro oppure portavano la grolla della salute (wassailbowl) di casa in casa, cantando per reclamizzarne la bontà e per augurare una buona festa di Natale e un felice Anno Nuovo, in attesa di una piccola ricompensa. Inizialmente quindi erano i questuanti a portare la grolla di casa in casa per la condivisione comunitaria della bevanda e delle provviste, ma più comunemente, specialmente in epoca vittoriana, erano i mendicanti o i bambini più poveri e le donne a girare con la tazza delwassail vuota perché fosse riempita con bevande calde per accompagnarci pane e formaggio! Così la grolla della salute entra sulla tavola di Natale come bevanda per i commensali!

LA RICETTA DELLA GROLLA DELLA SALUTE:

Sarebbe più esatto parlare di ricette perché ne esistono di tutti i gusti. Piuttosto è particolare il rito che accompagna la bevanda: dalla grolla si versa con un mestolo la bevanda nella tazza, il primo che beve grida "Wassail" (con il significato di Salute) gli altri rispondono "Drinkai" e dopo avene ingollato una buona sorsata la passa al vicino (alcuni si scambiano un bacio)

Ingredienti:

2 litri di sidro di mele o succo di mela
3 mele
2 arance e la scorza di 1/2 limone
steccate con i chiodi di garofano
100 g di zucchero di canna
1/2 cucchiaino di noce moscata in polvere
3 cucchiaini di cannella o se preferite aggiungete 2 stecche di cannella
1/2 cucchiaino di zenzero macinato (io lo metto dappertutto)
25 cl di cherry secco o brandy (se si vuole alcolica)

Io ho la stufa e quindi d'inverno è l'ideale per le lunghe cotture a fuoco lento! Potete provare con il forno mettendo mele e spezie in una teglia.
Mescolare il sidro di mele con lo zucchero (se avete per casa una bottiglietta di succo di frutta aggiungetela pure, va proprio bene qualunque tipo di succo dall'ananas al mirtillo per intenderci) che si sciolga bene e quindi tutte le altre spezie. Pulire le mele, privatele del torsolo e tagliatele a dadini e buttare pure quelle nella pentola, chiudere e lasciare cuocere piano piano per un paio d'ore, ma anche tre. Fino a che le mele si sono spappolate tutte (eventualmente frullare). Aggiungere il liquore, la scorza di limone e le arance steccate e fate cuocere tutto a fuoco lento per altri quindici minuti. Servire caldo con le arance che galleggiano!
Viene una cosa sciropposa e saporita che riempie la casa di un delizioso profumo!
La seconda ricetta è con la birra:

Ingredienti:

2 litri di birra scura
Mezza tazza di zucchero
Un quarto di tazza di spezie miste (cannella, chiodi garofano)
2 o 3 piccole mele zuccherine tagliate
1 tazza di succo d'arancia
Succo di 2 limoni
Mescolare tutti gli ingredienti e mettere sul fuoco basso, prima che inizi a bollire, togliere dal fuoco e montare la crema con un frullino.

LA STRUTTURA DEI WASSAIL SONGS:

La struttura di questi canti di questua è tipica: si inizia con delle strofe che decantano la bontà della bevanda portata, la richiesta di aprire la porta per far entrare i questuanti o quantomeno far venire la cameriera (o il maggiordomo) per portare del cibo o un'offerta in denaro; in cambio si brinda alla salute della famiglia, alla prosperità del bestiame e dei raccolti. (c'erano ovviamente anche le strofe delle maledizioni nel caso l'offerta non fosse abbastanza generosa!). In alcuni canti era prevista anche una strofa riservata ai padroni di casa come ad esempio nella versione del Gower Wassail riportata da MaudKarpeles a Mr Edwin Ace, Llangennith, Gower, 18 aprile 1928, pubblicata in the Folk Songjournal

(Next verse sung by the family from within)
You've brought your jolly wassail which is very well known,
But we can assure you we've as good as your own.
As for your jolly wassail we care not one pin,
But for your sweet company we shall welcome you in.



(Il prossimo verso cantato dalla famiglia all'interno)
Avete portato la vostra bevanda augurale che è assai rinomata
ma possiamo assicurarvi che abbiamo la nostra altrettanto buona.
Perciò non ci interessa la vostra bevanda
ma per la vostra gradita compagnia vi diamo il benvenuto in casa.

In Italia queste questue rituali sono tutt'ora praticate in alcuni territori dalla radicata tradizione contadina (ad esempio in Piemonte nel Roero), si svolgono però nel periodo pasquale, e hanno identica struttura. Occorre osservare d'altronde che nell'Antica Roma l'anno nuovo iniziava in primavera e fino all'Alto Medioevo il 25 marzo segnava l'inizio dell'anno liturgico del Cristianesimo (data del concepimento di Maria Vergine ovvero data dell'annunciazione) e anche del calendario civico.

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